Ci troviamo in Calabria, e voglio iniziare a parlare di Fabrizia, non una ragazza, ma un comune montano a 950 metri sul livello del mare, in provincia di Vibo Valentia con più di 2400 abitanti che si chiamano fabrizioti. E' situato tra il monte Crocco e il monte Pecoraro. E`circondato da una notevole presenza di fiumare che nel tempo hanno eroso le numerose vallate che solcano e che circondano l`abitato. Dista circa 40 Km da Vibo Valentia, citta` capoluogo di provincia, e circa 90 Km da Catanzaro ,citta` capoluogo di regione.
il clima della localita` e prevalentemente rigido ed asciutto in inverno e mite e temperato in estate . Le temperature prevalenti variano tra i 5/12 gradi in inverno, ma non è raro che la temperatura si abbassi notevolmente sotto lo zero;
nella stagione estiva le temperature medie si aggirano tra 25/30 gradi, ma nelle giornate di scirocco arrivano con facilita` ai 40 gradi. La principale strada di comunicazione che attraversa il comune e` la statale 501.
nella stagione estiva le temperature medie si aggirano tra 25/30 gradi, ma nelle giornate di scirocco arrivano con facilita` ai 40 gradi. La principale strada di comunicazione che attraversa il comune e` la statale 501.
Intorno a metà giugno e con precisione la domenica dopo il 13 giugno si festeggia il Patrono, Sant’Antonio. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di Sant'Antonio da Padova; Chiesa del Rosario; Chiesa del Carmine. Da Vedere: Palazzo della Cavalera; Palazzo Capria; Palazzo Mamone. si ripetono innumerevoli antichi riti legati ai festeggiamenti, dimostrando la forte devozione al Santo da parte della comunità, esemplificativi della tradizione contadina di Fabrizia.
La più sentita forma di devozione è “la Tridicina ”, ovvero il pellegrinaggio che si effettua nei tredici giorni antecedenti la festa del Santo; da tutte le contrade e i paesi limitrofi , numerosi gruppi di pellegrini, prima dell’alba, si incamminano a piedi (alcuni anche scalzi), cantando lodi al vissuto del Santo, per raggiungere la chiesa matrice e prendere parte alla prima funzione religiosa. Durante la “Tridicina” si celebrano altri riti in onore del Santo:” Li Virginiadhi” e “Li rachatiadhi". “
Li Rachatiadhi” è una funzione ricca di tradizione e dimostra il grande senso di devozione al Santo: il pellegrino giunto innanzi al portone della Chiesa si mette in ginocchio e “si racha” (striscia) sino alla Statua, posta ai piedi dell’altare, e ripete il rito per tredici volte consecutive.
“Li virginiadhi” è il rito con il quale si ringrazia S. Antonio per una grazia ricevuta, organizzando un pranzo i cui commensali siano 13 ragazze nubili ("li virginiadhi") e due ragazzi celibi ("li bambiniadhi"). La tradizione si rifà alle antiche usanze dei contadini che, con enormi sacrifici, sostenevano rilevanti spese per allestire tale pranzo. Vengono infatti preparate e servite 13 diverse pietanze che devono essere completamente degustate dai commensali, (il ricorrere del numero 13 sta a simboleggiare il giorno della dipartita del santo).
Li Rachatiadhi” è una funzione ricca di tradizione e dimostra il grande senso di devozione al Santo: il pellegrino giunto innanzi al portone della Chiesa si mette in ginocchio e “si racha” (striscia) sino alla Statua, posta ai piedi dell’altare, e ripete il rito per tredici volte consecutive.
“Li virginiadhi” è il rito con il quale si ringrazia S. Antonio per una grazia ricevuta, organizzando un pranzo i cui commensali siano 13 ragazze nubili ("li virginiadhi") e due ragazzi celibi ("li bambiniadhi"). La tradizione si rifà alle antiche usanze dei contadini che, con enormi sacrifici, sostenevano rilevanti spese per allestire tale pranzo. Vengono infatti preparate e servite 13 diverse pietanze che devono essere completamente degustate dai commensali, (il ricorrere del numero 13 sta a simboleggiare il giorno della dipartita del santo).
I monumenti di Fabrizia….
- Monumento dedicato ai caduti della prima guerra mondiale
Opera realizzata dello scultore Vincenzo Romeo sotto richiesta della alla
famiglia Care´.
famiglia Care´.
Alla base della scultura sono affisse le fotografie del tenente cappellano
Francesco Care`,del tenente avv. Domenico Costa e del sottotenente Biaggio Franco.
Sugli altri tre lati sono riportati i nomi dei 75 Fabriziesi che immolarono la loro vita per la
patria.
A ricordo dei giovani soldati morti c´e` una targa collocata sulla facciata principale della
chiese matrice un´altra sulla facciata ove nacque il sottotenente Biagio Franco.
Francesco Care`,del tenente avv. Domenico Costa e del sottotenente Biaggio Franco.
Sugli altri tre lati sono riportati i nomi dei 75 Fabriziesi che immolarono la loro vita per la
patria.
A ricordo dei giovani soldati morti c´e` una targa collocata sulla facciata principale della
chiese matrice un´altra sulla facciata ove nacque il sottotenente Biagio Franco.
- MONUMENTO DI S.ANTONIO
monumento offerto dai fratelli Cirillo emigrati a Palazzolo sul´Oglio
Questo è quello che sono riuscito a sapere facendo ricerche, adesso ho bisogno di sapere di più, voglio le notizie che solo voi del posto potete sapere, qualsiasi cosa va bene, personaggi, usanze, feste, leggende, lo so che potete aiutarmi quindi!!!!
FABRIZIOTI…. SPOGLIATELAAAAAAAAAA!!!!!!!!
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